A Bologna in 7.000 per dire no alla guerra

Erano più di 7.000 ieri sera in piazza Maggiore a Bologna per dire no alla guerra e partecipare al primo grande concerto del post pandemia. Elisa, Diodato, gli Zen Circus insieme a Gaia, Elodie e Noemi. In tanti hanno raccolto l’invito lanciato con un tweet da La Rappresentante di Lista per organizzare un concerto e raccogliere fondi da destinare a Save the Children. Un invito subito raccolto anche da Matteo Lepore sindaco della città che ha messo a disposizione la piazza ma che, per le norme anticontagio, ha potuto accogliere un numero limitato di spettatori.

“È importante per noi, ha detto il sindaco, far vedere che Bologna città della musica c’è ed è orgogliosa di ospitare un evento per la pace”.

Veronica e Dario de La Rappresentante di lista hanno aperto il concerto intitolato “Tocca a noi”, quasi increduli di quello che sono riusciti a fare in pochissimo tempo, poi sul palco si sono alternati i tanti artisti. Tra i protagonisti Gianni Morandi, che aveva già suonato nelle settimane scorse, alla manifestazione contro la guerra organizzata dal Comune, nella stessa piazza, il cuore della città, che si trova a pochi metri dalla casa dove ha vissuto Lucio Dalla e Diodato che con la canzone vincitrice del festival di Sanremo pre-lockdown, ha cantato, forse per la prima volta, la sua “Rumore” davanti a migliaia di persone che l’hanno intonata con lui.

 

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