Con l’Empoli un Bologna aggressivo. Motta: “In casa si gioca sempre per vincere”

Sarà un Bologna decisamente nuovo quello che domani pomeriggio si presenterà allo stadio Dall’Ara di Bologna per l’anticipo delle 15 con l’Empoli. Thiago Motta cercherà di mettere subito in campo le sue idee schierando un Bologna con un 4-2-3-1 che è molto vicino a quello inizialmente utilizzato da Mihajlovic, che poi nell’ultimo anno lo aveva trasformato in un più difensivo 3-5-2. Fin da subito chiederà pressing alto e tanta corsa per cercare di conquistare palla più vicino possibile all’area avversaria. Il tecnico dovrà fare a meno di Soumaoro in difesa e Sansone in avanti, ma ha recuperato Orsolini, che ieri aveva lasciato l’allenamento a causa di un infortunio. Dunque il nuovo Bologna ripartirà dai centrali Posch e Lucumì davanti a Skorupski, con De Silvestri o Kasius a destra e Lykogiannis a sinistra. Davanti alla difesa agiranno Medel e Schouten, con Orsolini, Soriano e Barrow alle spalle di Arnautovic.

Ecco le parole di Thiago Motta alla vigilia “Sul modulo – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblù – vi posso dire che è normale che con un cambio di guida tecnica ci siano dei cambiamenti. Nello stesso momento non voglio stravolgere quanto fatto nel passato. A livello umano cerco di mantenere la calma ma non è scontato: è una nuova avventura e sono contentissimo di provarla. Voglio godermi tutte le sensazioni possibili”. Ma è difficile in pochi giorni passare dalla difesa a tre a quella a quattro? “Non credo perché alla fine si gioca sempre in undici. La predisposizione dei giocatori e il loro atteggiamento conta quanto il modulo”. Come sempre con il cambio tecnico si riparte da zero anche per le gerarchie. Nello stesso momento ci sono leader come Medel che spiccano subito: “Gary è un giocatore polivalente, esperto, ma io conto su tutti. Cerco di trattare tutti nello stesso modo anche se a volte può sembrare difficile. Poi sul campo si parte tutti alla pari”. Poi c’è Arnautovic: “”Per entrambi parlano i numeri e la loro carriera. Entrambi devono continuare a fare bene in questa stagione. Il concetto di riaggredire la palla una volta persa lo metteremo sicuramente in pratica, ma nel calcio moderno non sono solo io a pensarla così, lo fanno in tanti. Ovviamente a seconda delle situazioni sul campo è più o meno difficile metterlo in pratica”. Altri due giocatori importantoi sono Barrow e Orsolini: Musa lo vedo molto bene. Orsolini oggi si è allenato a pieno, quindi ci sarà domani (in realtà non compare poi nella lista dei convocati). E il portiere? “Il portiere per me è un uomo in più in campo. Quando ha la palla tra i piedi è lui il protagonista e in quei momenti va aiutato”. Poi si torna all’attacco con il suo pensiero su Zirkzee: “E’ uno dei giocatori che alza il livello dell’allenamento perché ha caratteristiche importanti. Mi mette in difficoltà in allenamento ed è grazie a giocatore come lui che si alza il livello della squadra. Io scelgo in funzione del lavoro fatto in settimana”. E Dominguez? “Per me Dominguez può giocare se giochiamo a tre, più avanti o più indietro nel campo. Questo perché è un giocatore di qualità” Che squadra è l’Empoli? E’ una squadra che ha cambiato poco negli ultimi anni, che costruisce bene da dietro e che velocizza molto in verticale. Abbiamo lavorato sugli esterni e sulla difesa. Domani mi aspetto una partita importante da parte di entrambe le squadre. Voglio rivedere una squadra con entusiasmo, che corre, pressa l’avversario e gioca insieme tanto in attacco come in difesa. Giocando in casa giochiamo sempre per la vittoria”.

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