Covid, la Regione presenta il piano vaccinale
Un sistema a geometria variabile in grado di somministrare dalle 10.000 alle 45.000 dosi al giorno che se fosse utilizzato a pieno regime permetterebbe di vaccinare tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna entro l’estate. La Regione Emilia-Romagna questa mattina ha presentato il suo piano vaccinale. Quattro gli scenari ipotizzati che prevedono da un impiego minimo di 12 punti vaccinali e 120 operatori vaccinatori fino ad un massimo di 70 punti e 525 operatori impiegati. E questo perché, viene precisato, molto dipenderà da quante dosi dei vari vaccini arriveranno realmente e non si può illudere la popolazione.
Le forniture attuali però dovrebbero essere in grado di permette di completare la prima fase della vaccinazione che comprende anche circa 360.000 ultraottantenni entro i primi giorni di marzo, il tutto per un totale di oltre 500.000 persone, forze dell’ordine comprese che sono state inserite grazie all’arrivo delle dosi di AstraZeneca. Nei prossimi giorni, tutti i cittadini dagli 80 anni in su riceveranno una lettera del presidente che spiegherà le modalità della prenotazione.
Poi si partirà con la fase due che prevederà oltre alle persone over 80 non vaccinate in precedenza, quelle in fascia d’età tra i 60 e i 79 anni (che in Emilia-Romagna sono quasi 1 milione. E ancora: persone con comorbidità severa, immunodeficienza e/o fragilità di ogni età; gruppi sociodemografici a rischio significativamente più elevato di malattia grave o morte, personale scolastico, docente e non docente, “ad alta priorità”.