Omicidio Pomarelli: confermati 20 anni per Sebastiani
La Corte di assise di appello di Bologna ha confermato la condanna a 20 anni per Massimo Sebastiani, imputato per l’omicidio di Elisa Pomarelli, la giovane donna che nell’agosto del 2019 venne strangolata e il cui corpo fu nascosto sulle colline di Piacenza.
I giudici hanno ridotto da 5 a 3 anni la misura di sicurezza della libertà vigilata (a fine pena), con concessione dell’attenuante del risarcimento in relazione alla soppressione di cadavere.
Il procuratore generale Massimiliano Rossi aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, con concessione dell’attenuante e assenza della continuazione tra i reati. Sebastiani, scomparve nel nulla insieme all’amica, di cui si diceva innamorato. Man mano che passavano i giorni, però, i carabinieri avevano sempre più la certezza che la ragazza fosse stata uccisa, e che lui si stesse nascondendo tra i boschi. Ai primi di settembre venne catturato in un cascinale.
La giovane era stata strangolata nel pollaio della casa dello stesso Sebastiani a seguito del rifiuto da parte di lei e di un litigio che ne era scaturito. Il cadavere della ragazza era stato poi abbandonato in mezzo ai boschi e gettato in un cumulo di vegetazione in fondo a una scarpata. Dopo essere stato catturato l’uomo confessò ammettendo le sue responsabilità.
Sotto la Corte di Appello erano presenti attiviste di Non una di Meno.