Ravenna: a scuola con il nome d’elezione

Alla vigilia della Giornata contro l’omotransfobia, il liceo artistico di Ravenna Nervi Severini ha annunciato che indicherà in tutti i documenti interni, a valore non ufficiale, a partire dal registro elettronico, il nome (e il genere) scelto dallo studente anche se diverso da quello riportato sulla carta d’identità. Un’iniziativa che ha lo scopo di “favorire il benessere psicologico della persona”, spiega la scuola. “La nostra azione parte da un paio di richieste ricevute e che ci sembra assolutamente corretto accogliere”, spiega il preside Gianluca Dradi che nel 2019 si era fatto conoscere perché non aveva voluto cancellare la scritta ‘il preside è gay’ apparsa su una parete per lanciare il messaggio che la falsa attribuzione non è offensiva.

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