Villa Inferno: 9 condanne e 2 patteggiamenti
Nove condanne in abbreviato, la più alta a quattro anni e due mesi, due patteggiamenti e un rinvio a giudizio.
Si conclude così in primo grado, davanti al Gup Alberto Gamberini, il processo nato dall’inchiesta di carabinieri e Procura di Bologna chiamata ‘Villa Inferno’, dal nome della casa in cui si sarebbero tenuti festini a base di sesso e cocaina.
Per diversi imputati, non per tutti, sono caduti i reati legati alle prestazioni sessuali di una 17enne in cambio di soldi e droga e per molti è stato ridimensionato anche lo spaccio, riqualificato nell’ipotesi di lieve entità.
Il proprietario della villa, difeso dall’avvocato Alessandro Cristofori, ha patteggiato due anni, mentre un altro imputato ha patteggiato un anno e otto mesi con la condizionale.