Zona arancione scuro: ecco le regole

Il colore arancione scuro, o rinforzato, in cui ci si troverà per quindici giorni ha delle regole precise da seguire che riguardano tutti gli aspetti della vita lavorativa, sociale e di formazione. A partire dalla scuola.

Solo quella dell’infanzia prosegue in presenza. Per tutte le altre classi e gradi si ricorre alla Dad, la cosiddetta didattica a distanza.

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori dei comuni, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Occorre dunque muoversi il meno possibile e solo se strettamente necessario.

I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono   necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.

Sono sospese anche tutte le attività sportive di base e l’attività motoria in genere anche se svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati.

È consentito invece svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

Chi si trova in zona arancione, acceso, o rinforzato, in base ad un’ordinanza dovrà seguire queste regole per i quindici giorni successivi, salvo variazioni decise caso per caso.

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